I pneumatici invernali - cosa sono.
La soluzione più pratica per evitare spiacevoli sorprese è utilizzare quattro ruote invernali, meglio note come termiche, ma adesso la definizione ufficiale è pneumatici invernali.Quest’ultime si differenziano dalle gomme regolari per la composizione della mescola che in questo caso è ricca di silice e resta morbida e aderente al suolo anche a bassa temperatura, all’incirca intorno ai 6-7 °C; la mescola diventa della morbidezza ideale per tenere al meglio la strada. Non tutte le gomme termiche sono però uguali, le migliori sono quelle indicate con la sigla M+S, ovvero Mud + Snow, fango e neve; e sono più adatte ai terreni battuti e non regolari. Insieme a questo simbolo è presente anche una montagna con un fiocco di neve, appunto per indicarne l’adattabilità a strade di montagna. Su tutti i tipi di pneumatici troviamo anche una sigla per la larghezza della gomma in mm (ad esempio 205), l’altezza del fianco in rapporto alla larghezza (ad esempio 55); il diametro del cerchio in pollici (ad esempio 16).
Questi numeri sono importanti quando vogliamo cambiare le nostre gomme, infatti bisogna mantenere questi parametri in quanto sono riportati anche sul libretto di circolazione. Per la legge le gomme invernali sono equiparate alle catene, quindi nelle zone in cui quest’ultime sono obbligatorie possiamo tranquillamente utilizzare le gomme termiche ed evitare una multa salata. Inoltre le termiche vanno benissimo anche sull’asciutto. A seconda della stagione esistono anche altre due tipologie di gomme, le Run flat estive oppure invernali. Quest’ultime sono dotate di una gomma di rinforzo della parete laterale e permettono di camminare anche dopo aver bucato, addirittura anche fino a 100 Km e mantenendo una velocità di 80 Km/h, il che consente di arrivare tranquillamente al gommista più vicino.
M+S
Come abbiamo visto, gli pneumatici da neve sono indicati a livello internazionale con la sigla M+S (Mud and snow, ovvero neve e fango). La silice che le compone, fa sì che la gomma resti morbida anche con temperature molto basse e quindi le lamelle (piccoli incavi che attraversano i tasselli del battistrada) riescono a prendere la neve fresca compattandola fra la strada e lo pneumatico. Questa tipologia di gomme funziona in due modi in caso di neve, se quest’ultima è fresca, allora la forte pressione dell’auto aggrega i cristalli di ghiaccio che compongono la colte bianca e la gomma riesce a far presa sulla strada, in quanto si trovano a contatto neve su neve. Se invece il problema è uno strato di ghiaccio sulla strada, allora gli pneumatici intervengono con le lamelle, le quali riscaldando il battistrada, creano una differenza di temperatura fra lo pneumatico e il ghiaccio, creando un effetto adesivo. Per capirne il funzionamento basta toccare un cubetto “fresco” di freezer con un dito, si creerà lo stesso effetto. Ma cosa differenzia nella struttura una gomma normale da una invernale? Di sicuro il disegno e la scolpitura del battistrada. Abbiamo già visto cosa sono le lamelle e a cosa servono. Poi vi sono gli incavi, i quali attraversano il battistrada, e sono quelli che creano il disegno vero e proprio: a freccia oppure a onda. Quelli delle gomme estive sono più stretti e meno profondi. Gli pneumatici invernali nella loro mescola hanno la silice, che abbiamo visto serve a mantenere la morbidezza della gomma alle basse temperature, mescolandola con il caucciù. A proposito del disegno, bisogna stare attenti nella fase di montaggio, controlliamo se c’è un preciso senso di rotazione, oltre ad essere impostate tutte e 4 dello stesso verso, devono anche combaciare con il senso di marcia. Ad ogni modo, queste gomme sono dotate di manuali d’istruzione da leggere attentamente prima del montaggio. Dopo averle messe, è bene far controllare la pressione, la quale deve essere maggiore di 0,2 bar rispetto a quelle normali. Quando le conserviamo, ad esempio in primavera, è bene non stiano eccessivamente esposte al sole, ma conservati in luoghi freschi come ad esempio le cantine. Se le laviamo prima di conservarle ancora meglio.
Come scegliere
Se gli pneumatici invernali sono importanti è altrettanto importante scegliere quelli giusti e adeguati alla nostra auto. In teoria tutte le indicazioni necessarie per la scelta giusta sono scritte sul libretto, ma sono un po’ camuffate da una serie di codici, quindi magari, se non siamo molto esperti, possiamo farci aiutare dal nostro gommista. Sul libretto sono presenti due informazioni fondamentali: le misure omologate e i codici di velocità. Spesso si può scegliere fra più misure, se pensiamo di utilizzarle su molti strati di neve, allora optiamo per quelle più strette, in quanto hanno un’aderenza maggiore, mentre se il terreno è più asciutto allora vanno bene anche quelle più larghe. Bisogna stare molto attenti ai codici di velocità, la legge prevede di poter utilizzare codici superiori a quelli indicati, ma non inferiori, pena multe salate. Ecco la lista delle sigle dei codici e a quali velocità corrispondono:
Q: fino a 160 Km/h
R: fino a 170 Km/h
S: fino a 180 Km/h
T: fino a 190 Km/h
H: fino a 210 Km/h
V: fino a 240 Km/h
ZR: oltre i 240 Km/h
Insieme al codice di velocità è presente anche un numerino, quest’ultimo indica il carico, ovvero il massimo peso sopportato dalla ruota. Così come il codice di velocità, il carico può essere superiore ma mai inferiore a quello indicato sul libretto. Una volta scelte le gomme giuste per noi, però, ricordiamo che la guida su ghiaccio e neve è sempre pericolosa, quindi manteniamo una velocità non superiore ai 50 Km/h. Inoltre, prima di partire cerchiamo di informarci sui cm di neve presenti sulla strada che percorreremo, per quanto efficaci, infatti, le gomme da neve non possono far nulla se il manto supera i 20 cm, e rischiamo che la nostro auto “spanci”, ovvero resti bloccata da sotto sulla neve. In questo caso bisogna montare la catene in quanto fanno più trazione e cercare di spalare più neve possibile intorno e sotto la macchina.
L’alternativa: le catene
In genere gli pneumatici da neve sono molto più comodi rispetto alle catene, in quanto si montano una volta e via, per il resto non danno fastidio e non devono necessariamente essere smontate appena si è fuori dal pericolo neve o dal ghiaccio. Invece, le catene sono più scomode da montare, soprattutto se dobbiamo fermarci improvvisamente per strada, in quel caso diventa anche pericoloso, ma sono l’unica e sicura alternativa in mancanza degli pneumatici invernali. Per la legge non vi è differenza, infatti, anche quando troviamo il simbolo stradale che indica l’obbligo di catene a bordo, noi siamo a posto anche se montiamo le gomme da neve e se ci fanno ugualmente la multa possiamo far ricorso. Se, invece, non si hanno nessuna delle due, allora bisognerà pagare 68,25 euro, oltre al fermo dell’auto, e se si è recidivi, sono altre 68, 25 euro più tre punti dalla patente. Attenzione però, perché non vanno bene tutte le catene, ma quelle specifiche omologate per l’Italia, ovvero le CUNA NC 178-01 o le O-Norm, in caso di catene diverse c’è la multa e non possiamo fare ricorso. Quindi è bene conservare le catene nella loro confezione, per provare che sono della marca omologata. Se vogliamo spostarci fuori dall’Italia, allora è bene informarci sull’omologazione del paese di destinazione. Controlliamo anche sul nostro libretto di circolazione se le nostre gomme possono montare catene, a volta non è possibile a causa del poco spazio fra battistrada e braccio delle sospensioni, quindi rischiamo di danneggiare la gomma. Possiamo montarle solo se sulla strada ci sono già 4/5 cm di neve o ghiaccio, altrimenti non è necessario. Basta accostare in un luogo sicuro, una piazzola di sosta magari, piazzare il triangolo e indossare il giubbotto catarifrangente. Vi sono diverse tipologie di catene: a rombo (più efficaci e sicure), a scaletta (più economiche ma meno efficaci), e con sezione tonda o quadrata. I prezzi delle catene vanno da 36 a 160 euro.
Cosa fare all’estero
Abbiamo visto in dettaglio cosa prevede la normativa del codice stradale italiano, ma cosa accade se vogliamo andare fuori confine con la nostra macchina? Meglio informarci bene prima di avventurarci e rischiare di rovinarci la vacanza. In Germania non vi è nessun obbligo, ma in caso di incidente e siamo forniti dell’assicurazione kasko, allora potremmo avere dei problemi a far valere le nostre ragioni. Per l’Austria la situazione è molto simile, ma alcune strade di montagne possono richiedere obbligatoriamente l’uso degli pneumatici da neve, il cartello stradale preposto vieta “l’utilizzo alle auto prove di equipaggiamento invernale”. La Svizzera, invece, è molto severa in caso di incidenti causati da gomme “non adatte” e per questo sono prescritte dalla legge. Attenti perché le sanzioni sono salatissime! Per la Francia , invece, l’obbligo è solo in alcune zone montagnose indicate dagli appositi cartelli stradali. Per Finlandia e Lettonia l’obbligo va dal primo dicembre all’ultimo giorno di febbraio e vale per tutti in ogni caso. Addirittura vi è un obbligo preciso per i mezzi pesanti, oltre le 3,5 tonnellate. La Finlandia applica multe molto care in base al reddito netto del trasgressore. La Norvegia e la Svezia, invece, non estendono l’obbligo ai turisti, ovvero ai non cittadini. La Slovenia ha un obbligo molto più lungo che si estende dal 15 novembre al 15 marzo. Belgio, Olanda e Lussemburgo non hanno nessun obbligo per gli pneumatici invernali (anche se sono altamente consigliati), ma vietano le gomme chiodate. Nessun obbligo nemmeno in Danimarca, la quale però concede l’uso delle chiodate. L’Estonia, invece, ha un periodo di obbligo flessibile, che va dal primo dicembre all’ultimo di febbraio, ma se le condizioni climatiche lo richiedono, quest’obbligo può essere esteso oltre. Mentre la Grecia non ha obblighi, la Lituania obbliga dal primo dicembre fino, addirittura, al primo aprile. Nonostante la Polonia sia un Paese molto freddo, non vi è alcun obbligo, ma è sempre prudente averle, stesso discorso vale per la Repubblica Ceca. Da notare che gli pneumatici da neve sono molto più utilizzati nei paesi che non ne prescrivono l’obbligo rispetto a quelli che lo fanno.